2.7 Installazione su
Linux con DOSBox
Il bello del software open
source come DOSBox è che i programmatori rendono disponibili i
sorgenti, in
modo che chiunque possa compilarsi il programma su qualsiasi
piattaforma di
computer. Quindi è possibile utilizzare il DOSBox anche su PC
con installato il
sitema operativo Linux, anch’esso concesso in licenza GNU/GPL.
Una piccola correzione:
Linux non è il nome del sistema operativo vero e proprio, ma
solo del kernel,
il “nocciolo” del sistema. In realtà esistono diversi sistemi
operativi con il
kernel Linux (che si chiamano distribuzioni), e DOSBox è
disponibile anche in
formato binario, o eseguibile, come per Windows, per queste
distribuzioni.
Senza dover compilarsi i sorgenti, quindi, anche su certi sistemi Linux
è
possibile scaricarsi una versione di DOSBox pronta all’installazione,
con un
utility dedicata. Ecco una lista di
distribuzioni per cui è possibile scaricarsi una versione di
DOSBox già
compilata:
- Debian (e tutte le
distribuzioni basate su di essa, come Knoppix, Ubuntu…), con pacchetto
.deb;
- Red Hat/Fedora, con
pacchetto .rpm;
- Suse, anch’essa con
pacchetto .rpm;
- Mandrake (e tutte quelle
con Mandrake come base, ad esempio Mandriva), anch’essa con pacchetto
.rpm;
- Gentoo, con pacchetto
.portage.
Di seguito mostrerò le
procedure per installare DOSBox dai pacchetti RPM e DEB (non ho
purtroppo
esperienza con i pacchetti PORTAGE della Gentoo, non l’ho mai provata),
e
ovviamente anche quelle per compilarsi i sorgenti nel caso non si
disponga di
una distribuzione come quelle sopraindicate (pacchetto tar.gz).
Do per scontato che abbiate
la password di root del vostro sistema Linux, per effettuare
l’installazione.
Procedura
per Debian
Debian, e tutte le
distribuzioni ad essa ispirate, possiede l’utility di installazione
“dpkg” per
gestire i pacchetti .deb. Per installare DOSBox, scaricate il
pacchetto corrispondente su http://dosbox.sourceforge.net
(il link “Debian Woody Package” nella sezione Downloads) e seguite
queste
istruzioni:
1) aprite una shell o un
emulatore di terminale con accesso root e andate nella directory in cui
avete
scaricato il pacchetto (con “cd
percorso_cartella”).
2) inserite “dpkg –i dosbox-0.63.deb”.
Procedura
per Red Hat, Fedora Core, Suse e Mandrake
Come potete notare dal
numeroso gruppo di distribuzioni che lo usano, l’RPM (RedHat Packet
Manager) è
uno standard di pacchettizzazione molto diffuso in ambito Linux. Per
poter
installare l’.rpm del DOSBox, scaricatevi il pacchetto corrispondente
dal sito
(occhio che per Suse c’è un link apposta) e inserite questi
comandi.
1) aprite una shell o un
emulatore di terminale con accesso root e andate nella directory in cui
avete
scaricato il pacchetto (con “cd
percorso_cartella”).
2) inserite “rpm –i DOSBox-0.63.rpm”.
Poiché le distribuzioni come
Red Hat, Fedora, Suse e Mandrake si basano soprattutto sull’interfaccia
grafica, potete installare DOSBox anche usando i manager di pacchetto
grafici
(in Suse c’è ad esempio Yast).
Procedura
per Compilare i sorgenti
Ed eccoci arrivati al
tipo di installazione più diffusa nei sistemi Linux, cioè
la compilazione dei
sorgenti. Potete usare questa procedura con qualsiasi distribuzione che
non ha
uno standard di pacchettizzazione supportato da DOSBox (io, ad esempio,
ho
compilato i sorgenti su Slackware); potete farlo anche con Fedora o
Mandrake o
una di quelle descritte sopra, ma in questo caso è consigliabile
usare i
pacchetti precompilati, poiché sono più facili da gestire
(ad esempio nel caso
si voglia disinstallare il programma).
Ok, iniziamo. Anzitutto
assicuratevi di avere installato sulla vostra Linux box i tool per la
compilazione, ovvero GCC (con il supporto per il C++) e make. Quindi
scaricatevi i sorgenti (Link “Source” nella sezione Downloads del sito
di
DOSBox, pacchetto tar.gz) e seguite questa procedura:
1) Aprite una shell (non è
necessario avere accesso root, come per i casi precedenti, anzi,
è meglio se
compilate DOSBox da utente normale) e digitate “cd percorso_cartella” per
spostarvi nella cartella in cui avete scaricato il pacchetto.
2) Digitate “tar –zxvf
dosbox-0.63.tar.gz“.
3) cd dosbox-0.63/
4) ./configure
5) make
6) make install
e dovrebbe installarvi
DOSBox sul vostro sistema. Se riscontrate degli errori, probabilmente
è perché
non avete sul vostro sistema Linux qualche libreria come SDL o Curses,
necessari all’emulatore per funzionare. Date un’occhiata al file
INSTALL che si
trova nella directory con i sorgenti di DOSBox: lì c’è
una lista delle librerie
e dei moduli che è necessario avere installati per far
funzionare il programma.
Una volta che avete finito
con l’installazione dell’emulatore, dovete prima creare una cartella
“dosprog”
da montare come disco fisso C: (suggerisco di farlo nella cartella home
dell’utente), poi potete avviare il programma semplicemente scrivendo “dosbox”
da una shell (assicuratevi però prima di aver
inserito il CD e di averlo
montato dalla shell con mount
/dev/cdrom).
Valgono gli stessi tasti e
comandi speciali specificati nella sezione 2.5
“Installazione su Win 9x, 2000,
ME e XP con DOSBox” ([ALT] + [INVIO] per il fullscreen e “exit”
per uscire), però adesso per montare i dischi dovete ovviamente
cambiare gli
argomenti di mount:
mount c
/home/nome_utente/dosprog
dove nome_utente sta per lo User ID dell’account che
utilizzate per eseguire DOSBox.
Per montare il lettore CD-ROM, digitate
mount d /mnt/cdrom
–t cdrom –usecd 0 –ioctl
Se necessario, modificate /mnt/cdrom con il percorso della directory in cui
montate il cdrom.
Bene, a questo punto potete
installare il gioco di Dune come descritto nella sezione 2.3
“Installazione
classica da MS-DOS” dal punto 3).
*PANICO!* Rymoah, ho provato
a usare i tasti come [ò] e [è] per scrivere i due punti,
ma non mi scrive niente!!*PANICO!*
*CALMANTE* Nessun problema,
è capitato anche a me:-). Premete [ALT] + 58 (dal tastierino
numerico,
assicuratevi che il Bloc Num sia acceso) per i due punti “: “ e [ALT] +
92 per
lo slash “\”. Lo so, è piuttosto scomodo, ma che volete farci…
In teoria si
potrebbe cambiare la mappatura della tastiera, scaricando un programma
come keyb
del FreeDOS (http://projects.freedos.net/keyb),
però non ci ho mai provato.*CALMANTE*